Infiammazione e proteina C-reattiva nella malattia cardiovascolare
Ricercatori dell’Università di Bergen, in Norvegia, hanno compiuto una revisione riguardante il ruolo dell’infiammazione nello sviluppo di aterosclerosi e delle complicanze correlate.
Sia la malattia infiammatoria cronica sia le infezioni acute sono associate ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari.
La vaccinazione antinfluenzale riduce il rischio di eventi coronarici ischemici nei pazienti con coronaropatia, ma l’effetto sulla mortalità cardiovascolare non è ben documentato.
La proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ) è un predittore indipendente di eventi cardiovascolari nelle popolazioni con o senza malattia cardiovascolare.
Il trattamento con Rosuvastatina ( Crestor ) è in grado di ridurre i livelli di hs-CRP e di diminuire il rischio di eventi cardiovascolari nei soggetti senza una nota malattia cardiovascolare, con normali livelli sierici di colesterolo, e livelli di hs-CRP al di sopra di 2 mg/l.
Secondo i dati di letteratura e l’esperienza degli Autori i soggetti con processo infiammatorio cronico e gli individui ad alto rischio e con infezione acuta, presentano una maggiore probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari; pertanto dovrebbero essere sottoposti a prevenzione primaria.
Nel gruppo di pazienti a moderato rischio per malattia cardiovascolare, hs-CRP può rappresentare un elemento aggiuntivo ai noti fattori per la stratificazione del rischio.
L’inserimento di hs-CRP, come marker di rischio indipendente, nelle lineeguida dovrebbe essere riconsiderato alla luce dei risultati degli ultimi studi, tra cui lo studio JUPITER ( Xagena2009 ).
Munk PS, Larsen AI, Tidsskr Nor Laegeforen 2009; 129: 1221-1224
Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Malattia cardiovascolare nei sopravvissuti al tumore ai testicoli: identificazione dei fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita
Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...
Olpasiran riduce i livelli di Lp(a) di oltre il 95% nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica
Olpasiran, un piccolo agente RNA interferente diretto al fegato, ha prodotto riduzioni sostanziali e sostenute delle concentrazioni di lipoproteina(a) [...
Efficacia e sicurezza a lungo termine della statina di intensità moderata con la terapia di combinazione con Ezetimibe rispetto alla statina ad alta intensità in monoterapia nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica: studio RACING
Le combinazioni di farmaci, piuttosto che aumentare le dosi di un farmaco, possono ottenere una maggiore efficacia e minori rischi....
I biomarcatori possono predire il rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia psoriasica
I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...
Evolocumab a lungo termine nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata
Nello studio FOURIER ( Further Cardiovascular Outcomes Research With PCSK9 Inhibition in Subjects With Elevated Risk ), l'inibitore della proproteina...
Riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o ipercolesterolemia familiare eterozigote: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico
Durante uno studio di estensione in aperto, l'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) è risultato ben tollerato e ha mostrato un'efficacia...
La FDA ha approvato una terapia aggiuntiva per abbassare il colesterolo negli adulti con ipercolesterolemia familiare eterozigote o malattia cardiovascolare aterosclerotica clinica
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Leqvio ( Inclisiran ) come trattamento iniettivo da utilizzare assieme...